Vorrei cominciare col riportare un paio di notizie rilevanti, apparse su internet alcuni giorni fa. Ne sentiremo parlare spesso nel prossimo futuro.
In questo post riporto la prima, che definirei decisamente “buona”.
In attesa della Conferenza sul clima che si terrà a dicembre a Copenhagen, il Senato sta svolgendo un'indagine conoscitiva sulle fonti rinnovabili.
Gli impegni del nostro paese per ridurre l’emissione dei gas climalteranti (come, ad esempio, CO2), contratti dall’Italia a seguito del Protocollo di Kyoto e della più recente normativa comunitaria, inducono ad incentivare la ricerca nel settore delle fonti di energia alternative.
Le attività si estenderanno nel settore dei biocarburanti, del risparmio energetico e delle fonti rinnovabili, con particolare attenzione a quelle che presentano i maggiori margini di crescita, quali quella solare fotovoltaica, solare termica e quella eolica.
In particolare, si prevede di incentivare lo sviluppo degli impianti fotovoltaici integrati nelle strutture edilizie e di renderli obbligatori sulle coperture dei nuovi edifici e nelle ristrutturazioni.
Inoltre, si pensa di estendere l’incentivazione del “Conto Energia” (di cui parlerò più specificatamente in un prossimo post) anche agli impianti fotovoltaici “a concentrazione”, che sono particolari sistemi nei quali la luce solare viene concentrata sulle celle fotovoltaiche tramite appositi specchi (o lenti), al fine di ridurre la superficie del pannello (che è l’elemento più costoso dell’impianto).
In questo post riporto la prima, che definirei decisamente “buona”.
In attesa della Conferenza sul clima che si terrà a dicembre a Copenhagen, il Senato sta svolgendo un'indagine conoscitiva sulle fonti rinnovabili.
Gli impegni del nostro paese per ridurre l’emissione dei gas climalteranti (come, ad esempio, CO2), contratti dall’Italia a seguito del Protocollo di Kyoto e della più recente normativa comunitaria, inducono ad incentivare la ricerca nel settore delle fonti di energia alternative.
Le attività si estenderanno nel settore dei biocarburanti, del risparmio energetico e delle fonti rinnovabili, con particolare attenzione a quelle che presentano i maggiori margini di crescita, quali quella solare fotovoltaica, solare termica e quella eolica.
In particolare, si prevede di incentivare lo sviluppo degli impianti fotovoltaici integrati nelle strutture edilizie e di renderli obbligatori sulle coperture dei nuovi edifici e nelle ristrutturazioni.
Inoltre, si pensa di estendere l’incentivazione del “Conto Energia” (di cui parlerò più specificatamente in un prossimo post) anche agli impianti fotovoltaici “a concentrazione”, che sono particolari sistemi nei quali la luce solare viene concentrata sulle celle fotovoltaiche tramite appositi specchi (o lenti), al fine di ridurre la superficie del pannello (che è l’elemento più costoso dell’impianto).
Un altro fondamentale elemento per raggiungere gli obiettivi stabiliti è l’efficienza energetica degli edifici, di cui parleremo approfonditamente in seguito. L’informazione del cittadino in questo settore è un aspetto chiave. Si considera, ad esempio, di fondamentale importanza ribadire l’obbligo, peraltro già vigente in alcune regioni italiane, di allegare la certificazione energetica agli atti di compravendita e locazione degli immobili.
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