domenica 18 ottobre 2009

Puntare all’eccellenza


Puntare all’Eccellenza (con la E maiuscola), ad una più alta qualità della vita, ad un migliore rapporto con gli altri, è solo un diritto o anche un dovere?
A ciascuno la sua risposta.

Già nei primi anni ’70, Richard Bandler e il linguista John Grinde affrontarono la questione della crescita personale sviluppando, grazie al contributo scientifico diretto o indiretto di tanti altri studiosi, una specifica metodologia nota come Programmazione Neuro Linguistica o, più semplicemente, PNL.

In parole povere, la PNL è la scienza che studia da quasi quarant’anni i più grandi geni mai esistiti, al fine di ricavarne dei “modelli” ed estrarre le tecniche e le strategie che hanno fatto la differenza nella loro vita.
Nonostante la PNL abbia preso spunto per il proprio lavoro da alcuni concetti derivanti da numerose materie scientifiche, le sue applicazioni e le sue teorie, in passato, non sono state riconosciute dalla comunità scientifica internazionale, in quanto classificata come una dottrina “esoterica” ed un movimento facente parte della “New Age”.

Al giorno d’oggi, comunque, la PNL riesce a riscuotere un innegabile successo, in ogni angolo del mondo, avendo il pregio, a mio parere, di stimolare la conoscenza, l’approfondimento e la cura della propria crescita personale in tutti i campi, dal privato al professionale.

Ciò avviene attraverso lo studio dei cosiddetti tre “pilastri” della PNL: comunicazione, motivazione e autostima.

Se ci si ferma un attimo a pensare, sono questi i tre ambiti principali che contraddistinguono le persone di successo.

Ebbene, la PNL fa appunto questo: fornisce, attraverso lo studio attento dell’eccellenza umana, le strategie che possono aiutare a crescere e migliorare ogni giorno, consentendo di avere una vita migliore e di qualità. Sta poi, come sempre, a ciascuno di noi, mettere in pratica o meno i consigli ricevuti.

Secondo gli sviluppatori di questa metodologia si tratta di un modello applicativo capace di facilitare il cambiamento personale, tramite un insieme di tecniche e strumenti relativi alla comunicazione, alla percezione e all’esperienza soggettiva (grazie anche all'integrazione tra psicologia, linguistica, cibernetica e teoria dei sistemi).

Lo stesso Bandler, fondatore della PNL, durante i suoi corsi, afferma che essa, piuttosto che un puro e semplice insieme di strategie, sia da considerare un’attitudine, un atteggiamento mentale di curiosità, di apertura nei confronti del mondo, nei confronti degli altri, di fiducia, di comprensione.


L’idea centrale della PNL è che i pensieri, i gesti e le parole dell’individuo interagiscono tra loro nel creare la percezione del mondo.
Modificando la propria visione (detta mappa del mondo, ovvero il sistema di credenze relativo a ciò che è la realtà esterna e a ciò che è la realtà interna), la persona può potenziare le proprie percezioni, migliorare le proprie azioni e le proprie prestazioni.

Alcuni esperti amano definire la PNL “il libretto di istruzioni del cervello”, nel senso che essa insegna a sviluppare abitudini di successo, amplificando i comportamenti facilitanti e diminuendo quelli limitanti.

Il cambiamento può avvenire, come detto, riproducendo con attenzione i comportamenti e le credenze delle persone di successo (è il cosiddetto modellamento), in quanto la PNL sostiene che le persone possiedono in sé tutte le risorse per avere successo. Basta scoprire tale “energia interna”, potenziarla e indirizzarla verso i propri obiettivi.

La denominazione “Programmazione Neuro Linguistica” deriva dalle seguenti considerazioni, fornite dagli stessi fondatori della disciplina:

Programmazione: le modalità umane di comportamento sono variabili e si fondano sulla percezione e sull'esperienza individuali. C'è una gamma predefinita di comportamenti (programmi o schemi), che funzionano in modo inconsapevole ed automatico;

Neuro: ogni comportamento umano è fatto di processi neurologici. Il sistema nervoso riceve stimoli dagli organi di senso (vista, tatto, udito, olfatto e gusto) e li rielabora come percezioni e rappresentazioni;

Linguistica: i processi mentali umani sono codificati, organizzati e trasformati attraverso il linguaggio. Le parole sono “ponti” che collegano le rappresentazioni interne del mondo con l'esperienza. Il linguaggio è l'espressione individuale della nostra percezione soggettiva.

Oltre alle risorse esterne che si ottengono, come detto, con il modellamento di altre persone che hanno già raggiunto l'obiettivo che ci sta a cuore, esistono anche risorse interne che già possediamo, ed abbiamo utilizzato in passato, che hanno prodotto strategie vincenti di fronte a determinate situazioni.
La PNL , infatti, contribuisce a creare, come prima cosa, la consapevolezza dei propri punti di forza.
Quando si presenta un problema, la risorsa che ha dato buoni risultati in passato, tramite la PNL, è recuperata e trasferita allo stato presente.
Ciò vale a dire che non ci si concentra sul problema in sé stesso, ma sulla sua soluzione; non sul “perché”, ma sul “come”.

Se l’argomento trattato in questo post vi ha incuriosito, vorrei adesso farvi un regalo.
Potete scaricare gratuitamente l’ebook di Roland Del Vecchio “La libertà di Raimondo”, cliccando sull’immagine seguente:

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Tratta del percorso compiuto da un ragazzo che ha creduto nelle proprie risorse: la storia di un caso di balbuzie curato a distanza con la PNL.

Se poi volete approfondire gli aspetti più “segreti” della Programmazione Neuro Linguistica, attraverso un vero e proprio “corso di PNL”, vi consiglio di scaricare l’ebook “PNL SEGRETA” di Giacomo Bruno, trainer PNL certificato, cliccando sull’immagine seguente:

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Per quanto mi riguarda, io divoro tutto quello che trovo pubblicato su questa interessante e stimolante disciplina.
L’importante è non fermarsi mai...

Una buona settimana a tutti.
Jose

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